La sicurezza è un fatto, non un’opinione

paletto stradale

Tombini sporgenti, buche, asfalto rovinato, rami caduti, scalini e marciapiedi rotti, mancanza di segnaletica,  barriere metalliche … le insidie nelle strade delle nostre città, da nord a sud senza distinzione alcuna, sono davvero troppe.

Se si digitano su google le parole “dissesto strade” si apre un mondo, e si rimane stupiti della quantità di blog, pagine Facebook e siti locali dedicati a questo argomento. Ce n’è uno in particolare, Citywarn (citywarn) che permette ai cittadini di segnalare in tempo reale, con foto e descrizione dettagliata, tutti i problemi in fatto di sicurezza pubblica e manutenzione stradale della propria città.

Ed è proprio qui che leggo la storia di un signore di Milano che mentre con la sua bici attraversava via Bramante, cade sui binari del tram resi viscidi dalla pioggia e va a sbattere con il petto contro uno dei paletti che servono a delimitare un’area di passaggio. “Se non mi fossi inclinato in caduta, non sarei qui a scrivere”, dice, “ma questi paletti, non sono pericolosi per bici e scooter?”.

Altro che se non sono pericolosi! Di infortuni gravi e meno gravi causati dall’impatto con questi paletti si potrebbe scrivere un trattato di tremila pagine.

In alcune zone della città, soprattutto dove c’è maggiore passaggio di scooter e biciclette e dove gli spazi non sono molto ampi, sarebbe utile che i comuni pensassero a installare dei tipi di paletti flessibili, come quelli che Arcotech da tanti anni vende per la sicurezza stradale (paletti stradali) per prevenire incidenti come quello del signore di Milano. In caso di impatto, i paletti flessibili cedono fino a 30°, attutendo così qualsiasi colpo.

La sicurezza è un fatto, non un’opinione!